Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Coltivare a scuola è un modo per imparare, sperimentare, è il linguaggio della ricerca... permette di imparare a conoscere gli esseri viventi, il funzionamento di una comunità, l'importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. La finalità è quella di favorire un interesse per gli alimenti che si possono coltivare, per le stagioni che regolano il rapporto con la produzione alimentare, un rapporto positivo con il cibo ed un'esperienza che possa far vivere ai bambini l'attesa come elemento importante per ottenere poi un risultato ed una gratificazione del lavoro che passa, attraverso i sensi, oltre che da un punto di vista cognitivo ed emotivo, rafforzando nel bambino l'idea di esser capace di creare e di portare a termine, di curare e poi di godere di quanto realizzato. E' quindi un'esperienza che favorisce anche l'autostima e l'affermazione di sé grazie alla sperimentazione di sé come capace di coltivare e quindi di fare qualcosa di concreto, visibile.