ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DELLA SCUOLA MATERNA LANDRIANI

MENSA CON CUCINA INTERNA 

Il pasto in comune svolge un'importante funzione educativa per la socializzazione, per il rapporto con il cibo, per il rispetto delle regole di vita comunitaria.
Il pranzo è preparato nella nostra cucina, dalle nostre cuoche secondo le indicazioni dell'A.S.L., che garantisce il controllo e la qualità dei pasti.
Possono essere richiesti menù particolari per bambini che abbiano specifiche necessità documentate da certificato medico (p. es.: allergie, intolleranze, celiachia).

SALA GIOCHI

Il salone al piano terreno di 200 mq, le cui vetrate danno sull'area verde, corre parallelamente alla sala da pranzo. In questo ambiente i bambini possono liberamente esprimere la loro vivacità anche durante le fredde giornate invernali o nei giorni piovosi della primavera.

AREA VERDE

 

L'area verde attorno all'edificio è stata ampliata, risistemata e attrezzata per i giochi esterni.

L'ORTO DEL SOLE

 

Coltivare è il gesto più antico, forse il primo che ha consentito di parlare di civiltà. Coltivare un orto a scuola è coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare. Coltivare a scuola è un modo per imparare, sperimentare, è il linguaggio della ricerca... permette di imparare a conoscere gli esseri viventi, il funzionamento di una comunità, l'importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. La finalità è quella di favorire un interesse per gli alimenti che si possono coltivare, per le stagioni che regolano il rapporto con la produzione alimentare, un rapporto positivo con il cibo ed un'esperienza che possa far vivere ai bambini l'attesa come elemento importante per ottenere poi un risultato ed una gratificazione del lavoro che passa, attraverso i sensi, oltre che da un punto di vista cognitivo ed emotivo, rafforzando nel bambino l'idea di esser capace di creare e di portare a termine, di curare e poi di godere di quanto realizzato. E' quindi un'esperienza che favorisce anche l'autostima e l'affermazione di sé grazie alla sperimentazione di sé come capace di coltivare e quindi di fare qualcosa di concreto, visibile.